Un fenomeno particolarmente diffuso in ambito videoludico è rappresentato dal cosiddetto hype.
Si tratta del quantitativo di attesa che si cela dietro ad un determinato titolo e naturalmente anche allo scalpore che esso suscita nel pubblico: inutile dire che molti titoli godono odiernamente di uno status di lauta anteprima e che solo alcuni riescono a soddisfare in pieno le numerose aspettative venutesi a creare col passare del tempo.
Alan Wake rientra pienamente in tale categoria e vanta uno sviluppo durato oltre cinque anni.
Il suo genere di appartenenza è di difficile determinazione in quanto il gioco rientra in diversi canoni videoludici: le ambientazioni e di conseguenza anche l’atmosfera del titolo ricordano molto giochi del passato ed in particolare quelli appartenenti alla serie di Silent Hill mentre il gameplay è piuttosto elaborato grazie anche ad una trama fortemente introspettiva e delle dinamiche in parte ispirate a note pietre miliari del genere action.
La narrazione è uno dei punti di forza di Alan Wake ed è proprio il suo stile quieto e surreale a donargli fascino.
La cittadina in cui si trova il protagonista è presa di mira da un fenomeno non meglio definito (se non con il termine Darkness) e tende inesorabilmente a consumare la volontà delle persone prese di mira rendendole suoi schiavi: è così che Alan si ritrova a combattere i Taken nel tentativo di carpire la causa del tragico processo di mutazione ed impedirne la proliferazione.
Da notare alcuni dettagli e forse dirette citazioni a fenomeni di culto del passato, come accade ad esempio con il lavoro del protagonista ed il suo periodo di villeggiatura in Bright Falls che corrispondono in modo quasi impeccabile a quanto narrato nel film Shining.
Va inoltre ricordato come Alan Wake sia interpretabile come un vero e proprio romanzo virtuale.
Il gioco riuscirà a conquistare molto più facilmente dei giocatori in grado di coglierne la curata vena estetica e di sicuro non deluderà i palati tanto raffinati da riuscire ad apprezzarne le doti.
Alan Wake: cenni e pareri,